La corrida a Vignale: una serata esilarante!

La Piazzetta-belvedere del borgo di Vignale di San Cipriano Picentino, l’antica Vinealis romana, è stata la location scelta dalla Commissione Comunale per le Pari Opportunità del Comune di San Cipriano, d’intesa con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Gennaro Aievoli, per lo svolgimento del Concorso d’arte varia denominato “LA CORRIDA: per diletto e per passione” nei giorni 17 e 18 Agosto 2011.

Un panorama mozzafiato sulla splendida Valle del fiume Picentino, unito al folklore degli abitanti di un borgo che in questi giorni, nell’ambito dell’Estate Sanciprianese, rivive nelle antiche tradizioni e nella storia, e accompagnato dai caratteristici piatti della gastronomia picentina , ha fatto da palcoscenico naturale alle performances dei concorrenti, dilettanti e non, che si sono esibiti in arti varie : dalla musica al ballo, alla danza classica, alla recitazione.
“ L’intento - ha sostenuto la vicepresidente Maria Rosaria Paraggio nella presentazione delle attività svolte dalla Commissione nell’anno in corso, supportata dall’Amministrazione Comunale e  con la collaborazione del Dipartimento Cultura, nelle persone di Maurizio Mele e Gennaro Saviello, è stato quello di offrire l’opportunità: a chi possiede un talento naturale, di averne conferma dall’approvazione del pubblico; a chi pensa di avere talento, di sottoporlo all’approvazione dello stesso ; al dilettante che vuole solo divertirsi e far divertire, di suscitare il plauso o l’ilarità del pubblico….. E comunque - ha concluso la prof.ssa Paraggio- questo evento, come i precedenti, rappresenta un momento di aggregazione e solidarietà, che cementa l’unione delle frazioni di Vignale, Pezzano, Filetta e Campigliano  che, con il capoluogo, formano il Comune di San Cipriano Picentino.

Ha condotto la manifestazione il giovane Luca De Santis, che con spirito e verve, ha accolto i concorrenti, li ha messi a proprio agio e li ha incoraggiati, laddove notava un po’…anzi troppa…emozione! Valido collaboratore è stato Carmine Di  Muro, che oltre ad essere un eccellente tecnico del suono, ha intrattenuto il pubblico col suo Piano Bar.

I concorrenti ammessi all’esibizione sono stati i seguenti:
 Carla Fasano e Cesare Alfano con un passo a due di danza moderna sulle note di “ senza fiato” dei Negramaro
 Silvana Cappetti e Maria Rosaria Paraggio con la recita in vernacolo della scena “a tombola “
 Marzia Costabile con la canzone “Someone like you”
 Michele Cioffi  ha suonato l’organetto con il brano “lo spazzacamino”
 Antonio Fortunato con la canzone napoletana “ dicitancell vuie”
 Carolina Iannone e Michele Cioffi con un valzer sulle note di “ pensando a te”
 Alessandro Longo con il brano dei Pooh “Isabel”
 Tina Di Lascio con la canzone napoletana “io te vurria vasà”
 Enza Longo e Francesco Spagnolo hanno cantato il brano “ acqua e sale”

…………..E, come in tutte le manifestazioni che si rispettino, non sono mancati gli OSPITI  D’ONORE :  Francesco Riso e Rosa Caravano (la quale ha voluto precisare la sua bellissima età…84 anni…) vincitori 2011 della Corrida di Canale 5, i quali hanno ballato….un rock and roll veramente trascinante!!!
Si è proceduto, poi, dopo le esibizioni alle votazioni da parte di un pubblico accorso numerosissimo, attento alle varie performances ed entusiasticamente coinvolto nel dimostrare, con suoni vari- oggetti- campane- tamburelli- coperchi e mestolame il più disparato, la propria disapprovazione ;ma altrettanto vivacemente pronto a dimostrare il proprio compiacimento con applausi…a scena aperta !
Vincitori sono risultati  Enza Longo e Francesco Spagnuolo, che hanno ricevuto come premio una riggiola artistica del Maestro Ceramista GIANCAPPETTI, noto in tutto il mondo per gli scorci della Divina Costa  dipinti sulle riggiole di sua produzione : sulla riggiola donata ai vincitori si poteva ammirare il Fiordo di Furore.
  Al Maestro Giancappetti, il Sindaco Gennaro Aievoli, a nome dell’Amministrazione e  della Commissione per le Pari Opportunità, ha consegnato un attestato di benemerenza  ritirato dalla nipote, prof.ssa Silvana Cappetti.

credits: MARIA ROSARIA PARAGGIO